“I fratelli Rosselli” Il Carabiniere. Giugno 2013.
Nel 1928, in esilio a Parigi, carlo Rosselli (allievo di Gaetano Salvemini) fondò il movimento Giustizia e Libertà. Gli aderenti al movimento (provenienti da tendenze politiche diverse) avevano il comune obiettivo di organizzare un’opposizione efficace al fascismo, in alternativa ai vecchi partiti, che giudicavano deboli e rinunciatari. Giustizia e Libertà svolse un’importantissima funzione di informazione e sensibilizzazione nei confronti dell’opinione pubblica internazionale, svelando la realtà dell’Italia fascista che si nascondeva dietrola propaganda di regime.
Qualche anno dopo, Carlo Rosselli fu raggiunto a Parigi dal fratello Nello.
Il 9 giugno 1937 i due fratelli furono uccisi a Bagnoles-de-l’Orne in un agguato organizzato da formazioni locali di estrema destra. Carlo e Nello vennero sepoltinel cimitero parigino di Père Lachaise. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, per volontà dei parenti, le salme furono traslate nel cimitero monumentale di Trespiano (Firenze), dove riposano anche Gaetano Salvemini, Piero Calamandrei ed Ernesto Rossi. Sulla tomba è scritto «Giustizia e libertà. Per questo morirono, per questo vivono».